E ricominciamo a scrivere sul mio blog, dopo tanto tempo
Ok, direte voi, ma ricominciamo chi? Naturalmente, in primis, io; e poi avendo parlato al plurale, l’IA [Intelligenza Artificiale].
Eh sì ne è passato di tempo… E adesso a rileggere i post passati, specie quelli in tempi di sars-cov-2, cioè mi sembra provengano come si riferissero a una qualche altra realtà, quasi come fosse una realtà distopica… Ma il fatto è che penso, in Italia abbiamo subìto fra le peggiori amministrazioni dell’emergenza sanitaria [la quale sembrava non finisse mai, e quando finiva veniva maestralmente prorogata dai governi in voga].
Ovviamente non mi va per niente di stare a rimuginare, adesso è tempo di andare avanti e proseguire…
Quindi vi aggiorno un po’ sul mio ottavo album, anche se non so quando pubblicherò.
Una buona, o forse anche no, notizia è che per i titoli mi sono affidato e fatto suggerire da un’intelligenza artificiale. Che poi a dirla tutta, tutta st’intelligenza: 3 o 4 titoli già li avevo; le parole chiave gliele ho fornite io, le ho dato anche qualche descrizione dell’album, di titoli suoi quanti me ne avrà dati? Vi dico io, pochi, veramente pochi…
Il fatto è che di questo periodo le AI (Artificial Intelligence) stanno iniziando a spandersi un po’ dappertutto…
Ecco cosa ne pensa la già famosa ChatGPT:
Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (IA) ha registrato un notevole sviluppo e si è diffusa in molteplici settori della vita quotidiana e del mondo del lavoro. Grazie alle sue capacità di apprendimento automatico e di analisi dei dati, l’IA sta trasformando radicalmente molte attività umane, portando benefici significativi e aprendo nuove opportunità.
Un settore in cui l’IA ha avuto un impatto rivoluzionario è quello della sanità. I sistemi di intelligenza artificiale possono analizzare grandi quantità di dati medici, fornendo diagnosi più accurate e previsioni sulle possibili complicazioni. La telemedicina, in particolare, sta beneficiando dell’IA, consentendo ai medici di raggiungere pazienti in aree remote e di fornire cure di qualità attraverso consulenze virtuali.
Un altro campo in cui l’IA sta cambiando le regole del gioco è l’industria manifatturiera. Le macchine intelligenti e i robot collaborativi sono in grado di eseguire compiti complessi e ripetitivi con una precisione ineguagliabile. Ciò ha migliorato l’efficienza dei processi produttivi e ha permesso alle aziende di ottimizzare la gestione delle risorse, riducendo gli sprechi e aumentando la qualità dei prodotti.
Il settore dei trasporti sta assistendo a un’evoluzione significativa grazie all’IA. I veicoli autonomi stanno diventando una realtà, con automobili, camion e droni che possono muoversi in modo indipendente senza la necessità di un conducente umano. Ciò promette di ridurre gli incidenti stradali, migliorare l’efficienza dei trasporti e ridurre l’impatto ambientale.
Anche nel campo dell’assistenza ai clienti e del customer support, l’IA sta giocando un ruolo sempre più importante. I chatbot intelligenti sono in grado di gestire una vasta gamma di richieste dei clienti, fornendo risposte immediate e assistenza personalizzata. Ciò libera le risorse umane per compiti più complessi, consentendo di fornire un servizio migliore e più efficiente.
Assistenti vocali come Siri, Alexa e Google Assistant sono diventati parte integrante delle nostre vite, permettendoci di controllare dispositivi domestici, fare ricerche online, ottenere informazioni in tempo reale e molto altro ancora. Le interfacce basate sulla voce stanno rendendo l’interazione uomo-macchina sempre più naturale e intuitiva.
Tuttavia, l’espansione delle IA non è priva di sfide e questioni etiche da affrontare. La sicurezza dei dati, la privacy e la responsabilità delle decisioni prese dalle macchine sono solo alcune delle questioni che devono essere attentamente considerate e regolate. È fondamentale trovare un equilibrio tra l’efficienza e l’automazione fornite dall’IA e la protezione dei diritti individuali e della dignità umana.
In conclusione, l’espansione delle IA sta portando cambiamenti significativi in molti campi del lavoro e della vita quotidiana. Mentre apre nuove opportunità e migliora l’efficienza in molte attività, richiede anche una gestione attenta per affrontare le questioni etiche e garantire che l’IA sia al servizio dell’umanità. Il futuro dell’intelligenza artificiale è promettente e continuerà ad avere un impatto profondo sulla nostra società.
C’è inoltre da aggiungere che siccome ChatGPT è aggiornata solo fino a Settembre 2021, magari ha tralasciato di dire che le suddette IA hanno iniziato ad essere presenti in campi più creativi quali la Grafica, i Video e Last but not the least [menzionata per ultima ma non la peggiore] la Musica.
Sarà il caso di prendere in considerazione l’implementazione nelle IA e similari le 3 leggi della robotica di Isaac Asimov?
- Prima legge:
Un robot non può recare danno a un essere umano o, per inazione, permettere che un essere umano subisca danno, a meno che ciò entri in conflitto con la Seconda Legge.
- Seconda legge:
Un robot deve obbedire agli ordini che gli vengono dati da esseri umani, a meno che ciò entri in conflitto con la Prima Legge.
- Terza legge:
Un robot deve proteggere la propria esistenza, a meno che ciò entri in conflitto con la Prima o la Seconda Legge.
Ritengo sia opportuno precisare che Isaac Asimov come riporta anche Wikipedia]
è stato uno scrittore, biochimico e divulgatore scientifico statunitense.
Autore di enorme successo, è ritenuto uno dei padri del genere fantascientifico; pubblicato in tutto il mondo, fu ideatore delle tre leggi della robotica, divenute un riferimento fondamentale per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.
All’attuale queste tre leggi, che penso tutelerebbero gli esseri umani, non vengono prese in considerazione. Così tutte le cose concernenti la sicurezza di IA, robot e similari nei confronti della specie umana, sono amministrate dagli sviluppatori. E si sa che l’uomo potrebbe fallire; con questo non vorrei essere l’uccello del malaugurio, ma se uno o più di questi sviluppatori fallisse/fallissero, per suoi/loro loschi scopi personali e niente affatto etici, potrebbe/potrebbero rendere tutta questa attuale e nuova tecnologia pericolosa per l’essere umano.
In conclusione, e per quanto riguarda il campo musicale, il quale proprio mi riguarda, personalmente non mi sono avvalso di nessuna di queste IA già presenti, tranne che per il titolo di qualche brano.